Scoprire Cori

Sito ufficiale del Turismo della Città di Cori
 

Trekking a Cori

Che siate camminatori provetti o abbiate solo voglia di una passeggiata piacevole tra i Monti Lepini, ecco tutti gli itinerari per il trekking a Cori.

 

Qualche avvertenza: questi percorsi si snodano tra montagne frequentate da cacciatori e attraversano anche terreni privati, dove non è raro incontrare animali al pascolo. Non ci sono punti di approvvigionamento di acqua, perciò è bene provvedere prima della partenza.

Per informazioni più dettagliate e se preferite essere accompagnati, l’associazione Gruppo Montagna organizza escursioni lungo questi e altri itinerari. L’associazione gestisce anche un rifugio sempre aperto nei fine settimana estivi, dove ci si può fermare per rifocillarsi o anche per cucinare all’aperto.*

 


Monte Lupone

Da località Tirinzanola (Tirinzània)
Lunghezza: circa 7 km dall’imbocco della strada “dei Luigetti”, loc. Tirinzanola
Tempo di andata: 4 ore
Difficoltà: E (media)
Dislivello: 760 m
Partenza da: Tirinsanola (Tirinzània)
Segnalato:

Monte Lupone Cori

La vista dalla cima di Monte Lupone

Con i suoi 1378 metri, Monte Lupone è la cima più alta tra quelle che circondano Cori. Per arrivarci ci sono due vie, di cui la più frequentata e varia a livello paesaggistico, seppure più lunga, parte da Tirinsanola (Tirinzània). Lungo via Roccamassima, a circa 5 chilometri da Cori, imboccate una via sterrata sulla destra e proseguite finché è possibile, poi parcheggiate e salite a piedi sul Monte Rinsaturo. A questo punto si procede lungo le cime, attraverso Le Fosse, così chiamate perché ricche di doline. Infine, un ultimo sforzo in salita lungo la cresta ovest del Monte Lupone e siete in vetta.

 

Dall’Abboccatóra
Lunghezza: circa 6,2 km
Tempo di andata: 4 ore
Difficoltà: E (media)
Dislivello: 760 m
Partenza da: Abboccatóra
Segnalato:

Arrivate in auto fino all’Abboccatóra e parcheggiate. Proseguite a piedi, prima lungo la strada sterrata, poi su un sentiero fino a Prato S. Jaco. Da qui salite sul Monte della Noce e sul Monte Erdigheta senza via obbligata, e vi ritroverete sulla cresta sud di Monte Lupone, da seguire fino alla cima. Il sentiero non offre grandi panorami fino alla cima, ma consente una passeggiata piacevole in una natura selvaggia.

 

Monte Arrestino

Altezza: 853 m
Tempo di andata e ritorno: 3 ore e mezza
Difficoltà: E (media)
Partenza da: Abboccatóra
Segnalato: sentiero visibile

La tradizione vuole che il monte Arrestino si chiami così perché qui un tempo venivano arrestati i briganti. Che sia vero o no, oggi è una passeggiata interessante soprattutto per il panorama, che da un lato offre una visuale d’insieme su Cori, dall’altro si affaccia sulla pianura, lasciando lo sguardo libero di correre senza ostacoli fino al mare, isole Pontine comprese. Parcheggiate presso l’Abboccatóra.

 

Prato S. Jaco

Altezza: 871 m
Tempo di andata e ritorno: 3 ore e mezza
Difficoltà: T (facile)
Partenza da: Abboccatóra
Segnalato: sentiero visibile

Poiché alla Selva si arriva anche in macchina, potete decidere di fare a piedi solo l’ultimo tratto, dalla Selva di Cori a Prato S. Jaco, che richiede 2 ore tra andata e ritono. Oppure, se siete stanchi, potete fermarvi alla Selva, ridiscendendo in paese lungo la strada asfaltata, che offre un bel panorama di Cori. La passeggiata si immerge nella natura tipica dei monti coresi.

 

Le Pezze

Altezza: 695 m
Tempo di andata e ritorno: 3 ore
Difficoltà: T (facile)
Partenza da: Abboccatóra
Segnalato: sentiero visibile

Passeggiando tra i boschi per tutto il percorso, all’improvviso sbucherete alle “Pezze”, una vasta area di prato su cui troneggia Monte Lupone. Ma prestate attenzione, perché il prato è privato e ci sono animali d’allevamento.

 

Fontanelle-Valle dell’inferno

Altezza: 1330 m
Tempo di andata e ritorno: 4 ore e mezza
Difficoltà: E (media)
Partenza da: Cori Monte – Località Le Fontanelle
Segnalato: sentiero visibile in parte, poi si consiglia di proseguire con una mappa

Questo percorso è l’unico a partire direttamente dal paese. Comprende una prima parte su una strada asfaltata, poi si addentra nei boschi. Una deviazione lungo la strada asfaltata permette di raggiungere l’Abbadìa, ossia i pochi ruderi rimasti dell’abbazia benedettina della SS. Trinità, attiva nel Medioevo con funzione di controllo del territorio e accoglienza dei pellegrini. Ma il sito sorge su terreni privati e non è segnalato, perciò se desiderate visitarlo consigliamo di procurarvi una mappa. La Valle dell’Inferno è uno dei passaggi per arrivare a Monte Lupone. In prossimità della vetta, si incontra il sito detto “Poggiali”, dove una croce commemorativa ricorda il luogo in cui è deceduto per un incidente aereo il maggiore Maurizio Poggiali.

 

Se volete esplorare i dintorni, i Lepini offrono innumerevoli percorsi, come la Via Alta dei Lepini, la Via Francigena del Sud e l’ascesa alla Semprevisa, che con i suoi 1536 metri è la cima più alta della catena.

 

* Si ringraziano per la collaborazione l’associazione Gruppo Montagna, Dante D’Elia e il negozio di articoli sportivi Avventurosamente (Cisterna di Latina).