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Ex Tabacchificio

Il tabacchificio venne aperto nel 1927 su commissione di Aldo Finzi, ex sottosegretario agli Interni (1922) costretto a lasciare la carica dopo l’accusa di coinvolgimento nel delitto Matteotti.
Negli anni ‘30 Finzi lasciò definitivamente la vita politica e divenne uno dei maggiori produttori di tabacco del basso Lazio.

Diresse il tabacchificio di Giulianello fino alla sua morte avvenuta nella retata alle Fosse Ardeatine nel 1945.

Gran parte della popolazione di Giulianello era coinvolta nella produzione del tabacco.

Il museo

Questo veniva raccolto nei campi e fatto essiccare in piazza (l’attuale piazza Umberto I).

Le donne e i ragazzi infilzavano su fili di spago ad una ad una le foglie, queste filze venivano appese dentro i telai (“banchitti”), che erano dei rettangoli di legno con tanti chiodini sugli assi laterali che servivano a mantenerle belle tese e distanziate in modo da favorirne l’essicazione.

I telai venivano esposti al sole per una settimana, poi il tabacco raccolto a ciuffi veniva appeso in casa e si aspettava il controllo da parte degli addetti del tabacchificio.

Il controllo serviva a verificare se la quantità di tabacco raccolto corrispondeva a quanto era stato dichiarato, ciò per evitare il contrabbando.

Passato il controllo, i produttori potevano consegnare il loro raccolto al tabacchificio.
Qui il lavoro consisteva nella selezione delle foglie del tabacco a seconda del colore, che ne indicava la qualità.

Le foglie una volta selezionate venivano impilate una sull’altra a formare delle “ballette”, che si spedivano alla Manifattura dei Tabacchi di Roma tramite la ferrovia.

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Il Comune di Cori

La giornata lavorativa nel tabacchificio iniziava alle ore 7.30 al suono di una sirena e terminava al suono della stessa alle ore 15.30, era concessa un’ora di tempo per la pausa pranzo dalle 12 alle 13.
Vi lavoravano circa 20 operai stagionali, maschi e femmine, che a fine turno venivano controllati per evitare furti e contrabbando, ed oltre ad essi un impiegato e tre guardie notturne.
Tutti loro furono trasferiti alla Manifattura dei Tabacchi di Roma nel 1965 quando il tabacchificio venne chiuso.
Negli anni ’70 l’edificio divenne sede della scuola secondaria di primo grado (che vi rimase fino al 2016) e degli uffici decentrati del Comune di Cori (ancora presenti), nonché di diverse associazioni ed attività tra cui: Scout “C.N.G.E.I”, comitato di gestione del Monumento Naturale “Lago di Giulianello”, laboratorio di analisi dell’A.S.L, uffici della Polizia Locale, centro diurno per adulti con disabilità “L’isola si Nemo”, ass. culturale “Chi dice donna”, sede provvisoria del costituendo “Centro per la documentazione delle Terre e dei Diritti collettivi nel Lazio e nelle ex Provincie dello Stato Pontificio”.

POLIS-È-MIA – codice unico progetto F82JI7000100001 – con D.D. G14038 del 18/10/2017 parte di “Giovani 2017: Aggregazione, prevenzione e supporto”

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