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Oro verde: olio di Cori

Delicato, armonioso e… rigorosamente extravergine. L’olio di Cori è uno dei vanti del paese, con le sue qualità sorprendenti per le papille e per la salute. Pluripremiato in Italia e all’estero, rientra nella DOP “Colline Pontine”.

 

Sapore delicato

Prendete una gustosa panzanella, ossia pane bagnato in acqua e condito con pomodoro fresco e basilico, aggiungete un pizzico di sale, irrorate con un filo d’olio di Cori e le vostre papille vi diranno tutto quel che c’è da sapere sull’oro verde corese. Sentite il gusto delicato, l’acidità moderata, l’armonia? Avvertite il sapore intenso e persistente? Ecco, sono queste le caratteristiche che rendono grande l’olio d’oliva di Cori, in Italia come all’estero: si moltiplicano, infatti, i premi vinti dai produttori di olio coresi a livello nazionale e internazionale.

 

Extravergine, naturalmente

L’olio di Cori è prodotto interamente sul territorio corese, figlio delle varietà di ulivi di queste colline: il Moraiolo, il Leccino, il Leccio e la famosa Itrana, che fornisce anche le olive da mensa Gaeta. Dopo la raccolta, tra ottobre e gennaio, le olive vengono portate nei molti frantoi coresi e molite rigorosamente a freddo, senza additivi, per mantenere inalterate le proprietà nutritive e organolettiche dell’olio.

 

La DOP Colline Pontine

Cori rientra tra i 27 comuni della provincia di Latina che vantano l’etichetta “DOP Colline Pontine” per il proprio olio. Vi rientrano gli oli extravergine prodotti in oliveti che abbiano le varietà Itrana (dal 50 al 100%), Frantoio e Leccino (fino al 50%) e altre varietà (fino al 10%, purché non modifichino le caratteristiche del prodotto). L’Itrana, dunque, è la varietà principale della DOP. Il Disciplinare di produzione, approvato dall’UE, prevede criteri molto rigidi di produzione e di tracciabilità, per assicurare un risultato ottimale e uniforme. Possono produrre olio “DOP Colline Pontine” gli olivicoltori, i frantoi e i confezionatori (imbottigliatori) locali che rispondano ai requisiti previsti. Attualmente si attende il marchio DOP anche per l’oliva di Gaeta.

 

Chi ha detto che tutte le cose buone fanno male?

Mentre addentate la vostra panzanella, non sentitevi in colpa, perché l’olio di Cori fa anche bene: secondo recenti studi scientifici, l’olio extravergine d’oliva previene molte malattie cardiache e cerebrali, e perfino alcuni tumori. Perciò, dedicatevi a cuor leggero a un tour tra i produttori di olio coresi.

 

Gli ultimi vincitori

A Cori i produttori di olio sono moltissimi. Eccone alcuni, vincitori del X concorso “L’olio delle Colline”, promosso da Aspol (Associazione Provinciale Produttori Olivicoli Latina) e Capol (Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina).


Anna Maria Neri, Gran menzione – categoria Fruttato intenso
Ubaldo Caucci Molara, Gran menzione – categoria Fruttato medio
Cincinnato società cooperativa, Gran menzione – categoria Fruttato leggero e Menzione speciale “Migliore confezione ed etichetta”

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